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Kickstarter vs Indiegogo: quale piattaforma di crowdfunding scegliere per un gioco indie

Sono molteplici le piattaforme di crowdfunding che è possibile scegliere per il lancio del proprio videogame indie. In questo articolo analizzeremo le differenze, aggiornate a Febbraio 2024, tra le due principali ed usate: Kickstarter e Indiegogo.

1. Tipologie di campagna

Kickstarter è sostanzialmente ritenuto più valido per campagne dal risvolto più concreto e produttivo come ad esempio giochi da tavolo, viaggi, oggetti hi-tech o videogames.

Indiegogo invece è molto più flessibile in quanto utilizzato per molteplici scopi come ad esempio produzione musicale, video, animazioni, film e oggetti creativi.

2. Paesi

Kickstarter è disponibile solo in alcuni paesi, nello specifico: Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Danimarca, Irlanda, Norvegia, Svezia, Germania, Francia, Spagna, Italia, Austria, Belgio, Svizzera, Lussemburgo, Hong Kong, Singapore, Messico e Giappone.

Indiegogo è disponibile in tutti i paesi del mondo (224 paesi), tranne quelli in cui sono applicate delle sanzioni economiche.

3. Tipo di Pubblico

Kikstarter ha indubbiamente un tipo di pubblico amante del design e delle funzionalità hi-tech ma con capacità di spesa più alta e meno selettiva.

Indiegogo invece ha un pubblico più sensibile al prezzo e generalmente ama acquistare gadget altamente creativi e performanti ad un costo accessibile.

4. Costi

Kickstarter trattiene a fine campagna il 5% dell’importo finanziato.

Indiegogo trattiene il 5% dell’importo sia che esso sia finanziato a meno.

5. Gateway di pagamento per i baker

Kickstarter ha come gateway di pagamento unicamente Carta di Credito e Stripe.

Indiegogo implementa Carta di Credito, Stripe e soprattutto Paypal (sicuramente più conosciuto ed accessibile).

6. Modalità di raccolta

Kickstarter prevede che la campagna sia ritenuta un successo unicamente al raggiungimento dell’importo prefissato dalla campagna. Solo allora la cifra verrà rilasciata, decurtata dei costi di gestione della piattaforma.

Indiegogo prevede due modalità di raccolta: flessibile e fissa. La prima permette all’autore di avere l’importo raccolto anche se non si è raggiunto l’obiettivo fissato, la seconda invece preve l’erogazione solo dopo il raggiungimento completo dell’obiettivo.

7. Visite mensili uniche

Kickstarter dichiara di avere circa 15.5 milioni di visite al mese.

Indiegogo dichiara di avere circa 6 milioni di visite al mese (2.5 volte in meno rispetto a Kickstarter)

Conclusioni

Difficile consigliare una o l’altra piattaforma in quanto l’obiettivo è il medesimo, ma le modalità e soprattutto il pubblico sono oggettivamente diversi. Indubbiamente Kickstarter può essere considerata la prima scelta per avviare una campagna di crowdfunding in quanto più conosciuto e più documentato. Questo non toglie di spostare poi, al termine della campagna finanziata o meno, la propria attenzione su Indiegogo e lanciarne una successiva anche su quest’ultima. E’ una pratica usuale e che, in alcuni casi, ha permesso di raccogliere ingenti somme da entrambe le piattaforme.